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Dizion. 1° Ed. .
MEGLIO
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pag.518
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MEGLIO.
Definiz: | Avverbio comparativo, e vale, più che bene. Lat. melius. |
Esempio: | Bocc. n. 21. 7. Egli sarebbe meglio a star co' diavoli. |
Esempio: | E Bocc. nov. 23. 18. Le parea, che 'l suo avviso andasse di
bene in meglio. |
Esempio: | E Bocc. nov. 77. 28. Quivi il meglio del mondo spero di far
quello, che m'imporrai. |
Esempio: | Cosc. S. Ber. Giammai non mutai in meglio gli costumi miei, com'io ho dovuto, ne
guardatomi dal mal fare. |
Esempio: | Dan. Par. 10. Di bene in meglio sì subitamente. |
Esempio: | E Dan. Par. cant. 16. Oh quanto fora meglio esser vicine
Quelle genti, ch'i' dico. |
Esempio: | Petr. Son. 235. Suonano in parte, ov'è chi meglio intende. |
Definiz: | ¶ In vece di PIU. |
Esempio: | Bocc. n. 19. 37. Quello che valse meglio di diecimila dobbre. |
Esempio: | E N. ant. 57. 1. Il Conte d'Angiò, volendo provare qual meglio valesse
d'arme, tra lui, e 'l Conte d'Universa. |
Definiz: | ¶ Per PIU TOSTO. Lat. potius. |
Esempio: | Bocc. n. 18. 31. Amando meglio il figliuolo, con moglie non convenevole a lui, che
morto senza alcuna. |
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